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Sanità nel Cilento: la Uil-Flp alza la voce

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Nicoletti (RAI): mi meraviglio che il sindaco si sia arreso

La situazione della sanità nel Cilento dopo la chiusura dell'ospedale di Agropoli è sempre più al collasso. Ad alzare la voce questa volta è la Uil-Flp che punta l'indice contro l'Asl Salerno ed evidenzia la precarietà in cui si opera presso l'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, un nosocomio cui fanno riferimento tutti i comuni della fascia costiera compresa tra Agropoli e Palinuro, oltre ai paesi dell'interno. Il piano di risanamento economico voluto dal manager dell'Asl unica salernita, Antonio Squillante, sta portando degli scompensi nei servizi ed una carenza di personale che non permette, secondo il sindacato, di  "fornire un'assistenza sanitaria dignitosa" denunciano dalla Uil-Flp. 

Si ripropone quindi la problematica della carenza di personale medico dipendente che risulta "insufficiente a tenere aperti i reparti di alta specialità e si autorizzano carissime consulenze esterne (60 euro l'ora) anziché provvedere ad assunzioni, e a peggiorare le cose è anche il numero di infermieri per posti letto che risulta "carente". 

Intanto sulla situazione sanitaria del Cilento e la chiusura dell'Ospedale Civile di Agropoli si registra anche l'intervento di Marco Nicoletti, giornalista Rai originario di Castellabate: "mi chiedevo se vista la grande necessità e non da poco urgenza territoriale anche a livello geografico , non sia il caso di chiedere con un referendum popolare la riapertura della struttura. Non è fantascienza! Ricordatevi le parole del presidente Sandro Pertini " Un governo che non fa la volontà del proprio popolo va cacciato con calci e mazze", Tutto si può dire , tranne che con la chiusura dell'ospedale di Agropoli abbiano reso un servizio al cittadino, anzi mi meraviglia e non poco che il sindaco di Agropoli si sia "arreso" alla situazione. La gente non può morire nella speranza di arrivare al San Luca a Vallo, o peeggio ancora a Battipaglia. Qui non si tratta di crearsi il problema di dove andare a reperire i soldi per costruire una nuova struttura, qui la struttura c'è , ci sono i macchinari e c'è gente che vuole lavorare. Magari se chi di dovere iniziasse a fare sul serio, a far pagare i ticket a chi deve ( ma non li paga ) e a ritirare le esenzioni indegne , magari, e dico magari , qualcosa si può salvare, magari la vita di qualche bambino.....?"

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